"numerose" attività...
“…Questo grandissimo libro (io dico l’universo)…non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto.
Egli è scritto in lingua matematica.”
Galileo Galilei (1623)
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Fin dalla classe prima abbiamo giocato con la scomponibilità delle figure e parlato di equiesensione: sono sempre emerse dai bambini buone riflessioni.
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Sole, pianeti, universo hanno sempre un gran fascino per i bambini.
Spesso i testi e le informazioni sono accompagnati da grandi numeri di cui spesso non si concepisce il senso.
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Cubi di pieghe (modello di Paul Jackson) con facce frazionate: un'occasione per parlare di volumi e aree delle facce in relazione allo spigolo del cubo, puntualizzando che con quattro cubi si ottiene un parallelepipedo.
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Da tempo non facevamo lavori di gruppo, ma una splendida giornata di sole ci ha portati a lavorare in giardino per risolvere in compagnia una proposta suggerita da Antonella Castellini.
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Ancora un altro pezzetto di storia egizia, raccontato attraverso la conoscenza del senet, uno dei giochi più antichi di cui si ha notizia.
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A conclusione di un percorso sui frattali (di cui spero di raccontare in un altro post) in classe abbiamo costruito il triangolo di Sierpinski in versione 3D.
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Immersi nel mondo egizio eccoci a risolvere un problema dell'epoca: cinque pani da dividere tra sette amici.
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Carte frazionate: ci lavoriamo già da un po' in forme diverse.
Ora ognuno ha preparato il proprio mazzetto per poter giocare, ma occorre essere più sicuri e disinvolti nel visualizzare la frazione della singola carta per valutare la strategia di gioco.