"numerose" attività...
“…Questo grandissimo libro (io dico l’universo)…non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto.
Egli è scritto in lingua matematica.”
Galileo Galilei (1623)
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La nostra festa della matematica inizia qualche giorno prima con i preparativi degli addobbi.
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Si gioca a tris come si fa di solito ma invece di mettere il segno X o 0 ogni giocatore, con un colore diverso, scrive il prodotto delle facce ottenute dal lancio di due dadi.
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Un po' in ritardo abbiamo preparato il biglietto di invito per lo spettacolo che concluderà il progetto teatrale per la nostra classe preparato dall'esperta Sara.
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I bambini hanno provato a cercare la soluzione per due giorni.
Dalle conversazioni e dai commenti che i bambini esplicitavano durante il gioco, è emerso che vicino al 15 potevano stare soltanto il dieci e l'uno.
Successivamente, quando ho suggerito di partire dal numero 8, un bambino ha fatto notare che vicino al numero 8 poteva starci solo il numero 1 per formare il numero quadrato 9. Il 16 non si poteva comporre perchè c'era un solo 8 disponibile e per raggiungere il 25 era necessario il 17 non disponibile.
Così al termine abbiamo verbalizzato cercando di dare una spiegazione alla sequenza
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Il 23 novembre, giorno dedicato a Fibonacci, non sono riuscita a proporre nulla se non alcune osservazioni sulla data, scritta partendo dal mese nei paesi anglosassoni.
Il giorno successivo però abbiamo dedicato uno spazio per parlare di questo matematico.
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Un passo alla volta proseguono i ragionamenti sulla linea dei numeri.
Ho proposto nuovamente di inserire un numero in un frammento di linea numerica "muta".