Ho chiesto agli alunni di scrivermi i loro pensieri e le loro emozioni che riguardano la matematica, quello che sentono "nella pancia"... ho chiesto loro dei consigli con desiderio di diventare una insegnante migliore e di mettermi nelle condizioni di aiutarli al meglio
Ho dato delle domande guida, precisando che non era necessario rispondere a tutte e che era possibile aggiungere altro. Qualcuno ha impostato le risposte proprio come una lettera.
Ciò che emerge è ansia , in particolare in una classe; quasi tutti cercano di lavorare senza fretta, molti alternano momenti di piacere a momenti meno apprezzati (spesso conta l'attività)
Un lavoro quindi fatto per me e per i miei alunni. Certo vorrei "caricarli", entusiasmarli, incuriosirli, stupirli e magari, qualche volta farli rimanere senza fiato, riuscire a fargli dire "bella questa matematica" ...
Obiettivo ambizioso? Va bene... però è entusiasmante provarci.
I risultati... non si vedranno nel corso dell'anno. Come insegnate "vecchietta" so che gli effetti che la scuola produce si vedranno a distanza di anni...
Nelle pagine seguenti potrai leggere le domande guida e qualche stralcio delle loro risposte
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