La settimana è iniziata con l'evento tragico del femminicidio di Giulia, una giovane donna ventiduenne. L'evento ha avuto una grande eco e a scuola non si poteva far finta di nulla.
Una rivisitazione di una classica fiaba scritta da Davide Calì, Biancaneve e i 77 nani, piena di ironia e umorismo ha permesso di introdurre l'argomento difficile e delicato.
I bambini ne avevano già sentito parlare a casa.
E al termine della settimana in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con Gerardina, la collega di italiano, si approfondisce l'argomento accompagnati da un libro su cui si sta proprio lavorando in questi giorni: I pescatori di parole.
Parole di ogni tipo, tonde e levigate, rugose o ruvide, leggere o pesanti, parole che devono essere catturate, raccolte e conservate per i periodi di siccità, forse proprio come in questo periodo che stiamo vivendo.
La mancanza di parole ci impedisce di comunicare in modo adeguato i sentimenti, e la rabbia e la violenza possono prendere il sopravvento.
Violenza è mancanza di parole: lo abbiamo scritto su una piccola panchina, simbolo della giornata contro la violenza sulle donne, creata con la tecnica origami utilizzando un foglio di carta rossa.