Dopo aver parlato di numeri pari e dispari ed aver giocato a bim bum bam, abbiamo provato a sperimentare lo stesso gioco utilizzano soltanto i numeri 0, 1 e 2 come numero massimo.
Nel gioco classico "a cinque" (cioè mettendo cinque dita come numero massimo) si gioca in due e uno dei due giocatori sceglierà pari, mentre l'altro sceglierà dispari.
Dopo aver detto a voce altra BIM BUM BAM ondeggiando la mano chiusa, ogni giocatorie mostrerà un numero di dita che sceglie, da 0 a 5 .
Si sommano le dita di entrambe le mani dei giocatori e se la somma è pari, il giocatore che ha scelto il pari vince, viceversa se dispari vince l'altro giocatore.
Si può decidere di fare più "manche" e vinche chi ad esempio raggiunge 5 punti.
Nel gioco "a due" si possono mettere solo 0 (pugno chiuso ) 1 (il pollice del guanto) o 2 (pollice e le quattro dita nascoste dalla muffola che valgono 1)
Conti e combinazioni molto semplici ci permettono di individuare tutte le possibilità che si possono creare. E questo tutti lo hanno capito. Non tutti i bambini invece lo sanno raccontare in modo autonomo, ma hanno comunque seguito il percorso, hanno calcolato, hanno imparato a muoversi sulla tabella a doppia entrata anche dopo aver fatto giochi di consolidamento giocando su una grande griglia a pavimento preparata dai bambini stessi durante un dopo mensa.
Il confronto tra i due giochi ci ha portato capire che il gioco classico "a cinque" (cioè potendo mettendo i numeri da 0 a 5 ) funziona perche i pari e i dispari hanno le stesse possibilità, mentre il gioco "a due "(cioè mettendo soltanto i numeri da 0 a 2) non funziona perchè su 9 possibilità, quattro sono dispari e cinque sono pari.
Per comprendere meglio nei giorni precedenti abbiamo provato a far pescare dei mattoncini colorati da un sacchetto: è stato chiesto ai bambini di fare ipotesi sul colore che sarebbe potuto uscire.
Ho trovato questa proposta molto interessante e stimolante per ogni bambino indipendentemente dal livello raggiunto da ognuno.
Proponibile sicuramente anche in classi più alte lasciandoli lavorare in autonomia.
Nei prossimi giorni riprenderemo le osservazioni sulla tabella dell'addizione...