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cartegioco1tForse, chi non appartiene al mondo della scuola non ci pensa, ma le carte da gioco offrono davvero molte potenzialità per l'apprendimento della matematica e per raggiungere competenze trasversali alle discipline quali il rispetto delle regole del gioco, aspettare il proprio turno, imparare a perdere e a vincere, sperimentare gli effetti dell'errore (devo stare attento a non favorire l'avversario).
Quest'anno ogni bambino ha portato a scuola un mazzo di carte personali.
Primo obiettivo: aprire il pacchetto!


Molti bammbini sono andati in crisi perchè non riuscivano, senza porsi il problema di come risolvere il problema: era necessario che ci fosse un adulto a risolverlo.
In classe ne abbiamo parlato: come posso fare?
Uso le forbici,
vado a cercare il punto un cui la carta di sovrappone per provare a scartare meglio,
alcuni mazzi avevano una linguetta colorata da strappare.
Questo momento, apparentemente banale, rivela molto dei bambini che abbiamo davanti e della loro autonomia su cui è necessario lavorare coinvolgendo tutti gli aspetti della vita quotidiana.
L'altro obiettivo è stato la gestione del mazzo di carte.
Ogni bambino ha utilizzato lo spazio del proprio banco, pochi erano in grado di mantenere il mucchietto e spesso ho dovuto sollecitare di raccogliere le carte in un mazzo per gestire meglio i compiti dati.

Le consegne sono state le seguenti:
togliere jolly e figure
separare le carte con seme rosso e con seme nero
separare carte con lo stesso seme
disporre in riga in ordine crescente le carte di ogni seme

Individuata una carta ci siamo chiesti:
qual è la carta precedente?
e la successiva?
quale carta è posizionata sopra o sotto?
evitando in questo modo di proporre quelle schede sull'argomento che si solito le guide propongono.

Alla fine della lezione abbiamo parlato di righe e colonne rilevandone le rispettive caratteristiche 

Un'altra lezione invece ci ha portato a ragionare sul significato di dividere il mazzo di carte a metà:
quante sono le carte? come posso contarle?
come facciamo a dividerle a metà (le carte erano schierate su quattro righe)
Ad alcune domande stimolo non tutti hanno risposto e non tutti sono riusciti a far proprio ciò che stavamo dicendo, ma avremo modo di ritornarci in altre occasioni.

Il gioco proposto si svolge a coppie e mira a velocizzare il riconoscimento di quantità, il confronto di quantità e il conteggio al termine della partita.
Modalità di gioco:
ogni bambino ha metà del mazzo.
ogni bambino gira una carta, la confronta con quella del compagno e chi ha la carta con il punteggio maggiore le prende entrambe.
Se le carte erano dello stesso valore ognuno tiene la sua.
Il gioco termina quando uno dei due giocatori riesce a conquistare il mazzo dell'altro e vince oppure se si gioca a tempo, vince chi allo scadere del tempo ha più carte.

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