matematica tra le storie
La lezione non è un tragitto su un tram che si trascina avanti inesorabilmente su binari fissi e ti porta alla meta per la via più breve, ma è una passeggiata a piedi, una gita, sia pure con un punto finale ben preciso, o meglio si un cammino che ha una direzione generale ben precisa, senza avere l’unica esigenza dichiarata di arrivare fin lì, e di farlo per una strada precisa. Per chi passeggia è importante camminare, e non solo arrivare. Chi passeggia procede tranquillo, senza affrettare il passo. […] I sentieri secondari, persino l’assenza di strade nel fitto del bosco lo attirano col loro romantico mistero.
(PavelFlorenskij)
Ecco... dopo aver letto questa frase suggerita da Antonella Castellini ho deciso che quest'anno matematica sarebbe stata una bella passeggiata tra le storie, lasciandoci trasportare qua e là dalla curiosità ;)
365 pinguini - parte 1
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Osserviamo la copertina del libro: di cosa parla secondo voi? Come mai proprio 365? Vi ricorda qualcosa questo numero?
Nonostante li avessimo contati tutti, a fatica è uscito che era il numero dei giorni di un anno.
Lo hanno ricordato solo quando ho esortato di sfogliare il quaderno per ricordare.
un libro... un numero: la mosca fosca
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La mosca fosca vuole inaugurare la sua nuova casa con una festa. Arriva un amico ... e poi più uno, più uno, più uno... ma la torta se la mangia tutta l'ottavo!
La mosca apparecchia per sette: quanti amici può invitare?
quanta strada fa il lupo!
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In genere non propongo schede, ma questa alla fine l'ho data...
Per ora una versione semplice, solo di conteggio per confrontare la lunghezza di percorsi.
Dapprima abbiamo sperimentato il percorso del lupo in classe con una semplice drammatizzazione e contando i passi del compagno/lupo.
Ogni alunno ha fatto prima una stima, poi abbiamo verificato. Qualcuno che aveva ipotizzato un numero alto suggeriva al lupo di fare passi piccoli :D
un libro... un numero: i tre porcellini ...ancora una volta ;)
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Anche se i bambini la conoscono molto bene, mi piace sempre molto usare questa storia.
Dapprima un ascolto dell'audio in inglese: gli alunni non hanno riconosciuto la storia ma, da musica e toni della voce, hanno compreso i momenti di pericolo della storia. Successivamente all'audio ho associato le immagini proiettate sulla lim ed abbiamo individuato alcune parole note (numeri, saluti e colori).