origametria
"Spero che l'origami riesca ad offrire anche a voi, come è successo a me, oltre a momenti lieti, amicizia, dialogo ed un'infinità di altre meravigliose sensazioni".
(Nilva Fina Pillan - dall'introduzione al libro "Origami in fiore")
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Gli angoli: un argomento che, strano a dirsi, si può affrontare dalla classe prima giocando con la carta.
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L'idea del cappelloalbero nasce dopo un giro fatto in uno di quei negozietti dove gli insegnanti comprerebbero tutto (sì, sì, proprio quella catena danese).
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L'idea della realizzazione di questo leporello è nata dopo la proposta di un corso di formazione progettato con Gemma Gallino.
Il lavoro sull'angolo è iniziato in classe lentamente tra una piega e l'altra nel corso dei due anni precedenti.
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In occasione della settimana della lettura abbiamo realizzato un segnalibro origami da regalare agli alunni di una classe seconda a cui abbiamo raccontato un libro con una semplice animazione alla lettura.
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Il formato delle cartine delle barrette di cioccolato citate dal problema, ci ha portato a piegare un nuovo triangolo, quello equilatero.
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Ultimi giorni, attività piacevoli, ricreative, per correre all'aperto, per creare, con semplici materiali, occasioni di gioco e di divertimento.
Gli aerei di carta hanno sicuramente un fascino intramontabile: li abbiamo piegati, osservando con attenzione ogni passaggio per poterlo disegnare.
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Il primo giorno d'aprile ho proposto come spesso mi accade, un'attività legata al pesce d'aprile.
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Carnevale a scuola, il giovedì grasso proponendo attività giocose, anche di matematica, legate ad attività di italiano.
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L'idea di partenza era di presentare un problema del Rally matematico transalpino che si è svolto a febbraio e segnalatomi dalla collega Cristina Trombin (conoscenza "feisbucchiana"). Cristina voleva accompagnare il problema con un origami che avesse proprio il diagramma del disegno del problema.
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Pieghe solo per il piacere di piegare (o quasi, perchè osservazioni matematiche sono inevitabili, capitano sempre)