Proporre la data con i numeri romani in classe prima sembra cosa poco adatta all'età dei bambini.
Invece la procedura mentale necessaria per arrivare a quella scrittura permette di scomporre il numero e di rappresentarlo in modo diverso.
Infatti
6= 5 + 1 ...... VI
9=10 - 1 ...... IX
15=10+5 ..... XV
Ho spiegato come il segno V rappresenta la mano e come il segno X rappresenti due mani ed oggi ho iniziato scrivendo il numero 6!
Ho mantenuto comunque entrambe le scritture perchè ci sono alunni che devono ancora acquisire la scrittura delle cifre...
Ai bambini ho raccontato che un tempo non si usavano i segni attuali per scrivere i numeri e che i romani non conoscevano lo zero: per loro è stata una bella storia, hanno ascoltato e si sono lasciati coinvolgere.
A completamento della scrittura scrittura della data breve convenzionale e quella con il numero romano, abbiamo aggiunto la rappresentazione del numero con trattini (le dita), raggruppati in cinquine come le mani. Sarà più facile acquisire il concetto di decina ;)
L'attività è stata introdotta dalla lettura del libro "La grande invenzione di Bubal" di Anna Cerasoli. Durante la lettura i bambini si sono immedesimati nel personaggio e hanno cercato soluzione al problema del protagonista intuendo in questo modo che la matematica è nata per necessità degli uomini.
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