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Una poesia, un bel libro e la semina (guarda il video)...

è stata una splendida giornata!

 

 

 

LA PRIMAVERA

Quando la terra
è giovane e fresca,
quando la testa
è piena di festa,
quando la terra
ride contenta,
quando di erba
odora il vento,
quando di menta
profuma la sera...
E' primavera!
R.Piumini

 

E' una leggenda orientale, un racconto poetico dove sincerità e onestà vengono premiate.

Il testo che riporto di seguito è una versione trovata in rete...

 

 

 

In un grande paese regnava un saggio imperatore. Sotto la sua guida quelle terre erano vissute per molto tempo in pace e prosperità, ora era giunto il momento di trovare un successore. Non aveva figli il vecchio imperatore e la scelta del successore sarebbe dovuta cadere su uno dei suoi ministri o sul più valoroso dei suoi cavalieri. Ma voleva avere accanto qualcuno che ascoltasse i suoi consigli, senza pregiudizi e senza finzioni, prima di prendere il suo posto e per questo decise di convocare a palazzo tutti i ragazzi del regno. "Darò a ciascuno di voi un seme che pianterete, innaffierete e curerete per tutto un anno. Fra 12 mesi, mi porterete ciò che sarà nato e cresciuto da questo seme e io sceglierò fra voi il mio successore" così dichiarò l'imperatore. Tutti i ragazzi presero un seme e anche il piccolo Cheng ne prese uno. Giunto a casa, raccontò tutto a mamma e papà e piantò il suo prezioso seme in un piccolo vaso. Ogni giorno Cheng lo guardava per vedere se la piantina era nata, ma i giorni passavano e il vaso restava vuoto. Cheng vedeva sui davanzali delle finestre le piante degli altri ragazzi che stavano crescendo forti e robuste. "Che cosa ho sbagliato? - chiedeva alla mamma - Perché non riesco a far crescere nulla?" La mamma lo consolava con una carezza e un sorriso. Giunse così la fine dell'anno e il momento di portare le piantine a palazzo. Il bambino guardando il vaso vuoto disse: "Non posso andare a palazzo, io ho fallito il compito che mi è stato affidato". La madre dolcemente lo spinse a prendere il piccolo vaso vuoto e a recarsi a palazzo. "L'imperatore ti ha affidato un compito e tu devi portargli il risultato, basterà che tu parli con sincerità e ti comprenderà". Cheng si vergognava e aveva un po' paura ma, confortato dalle parole di sua madre, si preparò ad affrontare il giudizio dell'imperatore e andò a palazzo. Si trovò in mezzo a tutti gli altri ragazzi che avevano piante di ogni genere e dimensione, piene di foglie e fiori coloratissimi. Lui solo il vaso vuoto. L'imperatore entrò nella sala, guardò tutte le piante e i fiori, poi si avvicinò a Cheng e il bambino cominciò a spiegare timidamente che non era riuscito a far crescere nulla dal seme. L'imperatore sorrise e con fare rassicurante gli disse: "Lo so, un anno fa ho dato a tutti voi dei semi che erano stati bolliti e non sarebbero mai potuti germogliare. Tutti quando avete visto che non cresceva nulla, avete sostituito il seme con un altro e avete fatto crescere tutte queste piante meravigliose solo per compiacermi. Solo tu, piccolo Cheng, mi hai portato il vaso vuoto col seme originale e per questo tuo gesto di onestà e coraggio sarai tu il nuovo imperatore". Dopo l'iniziale stupore, la gente imparò ad apprezzare il giovane Cheng e furono tutti felici e contenti della saggia decisione dell'imperatore.

(Se non vedi il video clicca qui)

Dopo la semina del 21 marzo le piantine sono state "curate e visitate" ogni mattina e pian piano sono cresciute. I bambini le hanno portate a casa per Pasqua accompagnate da una decorazione realizzata con un uovo svuotato e ricoperto da carta di giornale...

 

 

 

Purtroppo non sono riuscita a documentare l'attività per ricoprire il guscio (qualche imprevisto con la macchina fotografica), ad ogni modo gli alunni si sono divertiti ed hanno partecipato con entusiasmo nonostante la realizzazione non fosse facilisissima per la loro l'età.

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