Negli ultimi giorni di scuola, in occasione della preparazione della festa di fine anno, ho deciso di proporre un'attività matematica strettamente legata ad obiettivi di educazione civica.
Il gioco scelto da proporre durante l'evento era una sorta di slot machine umana.
Dapprima in classe abbiamo raccolto le informazioni che già i bambini avevano e il racconto di alcuni vissuti, poi insieme abbiamo osservato un una piccola slot machine giocattolo portata in classe da un alunno.
Il passo successivo è stata la visione di un breve video del canale youtube di Geopop sul quale ci siamo soffermati in più punti per le dovute spiegazioni o per approfondimenti.
Al termine abbiamo raccolto in un breve elenco le informazioni che i bambini hanno davvero fatte proprie.
In particolare:
- il gioco con le slot NON È EQUO: la macchina è programmata per vincere e per farti perdere.
Sul gioco non equo i bambini avevano già esperienza: dalla classe prima ogni anno abbiamo ripreso questo concetto giocando varianti di bim bum bam (qui, qui, qui e qui)
- le slot machine sono programmate per far vincere solo il 65% di quello che giochi (lo chiede la legge).
- la macchina ti affascina con luci e suoni, ti incoraggia a giocare facendoti credere che hai QUASI vinto.
In realtà HAI PERSO!
- Chi non riesce a smettere di giocare è malato di LUDOPATIA
e chi ha bisogno di aiuto può chiamare il Numero verde dedicato 800 55 88 22
In seguito ci siamo occupati della costruzione pratica della macchina:
-cosa era necessario per costruirne una per giocare alla festa?
-quanti oggetti ruotano sui rulli?
-come simulare i tre rulli?
-come produrre il suono e altri elementi "distrattori"?
Dopo aver raccolto scatoloni, pezzi di giochi di costruzioni, campanello e musica con l'aiuto del maestro Antonio abbiamo montato il tutto e fatto gli abbellimenti.
Ed insieme a tutto questo… matematica!
Quante combinazioni con tre rulli con 10 simboli?
Quante sono le combinazioni vincenti?
Nella simulazione del gioco come potremmo organizzarci per far in modo che chi gioca perda sempre?
Pur non avendo lavorato ancora sulla percentuale alcuni calcoli semplici sono stati svolti oralmente lavorando sulla proporzionalità.
Non tutto è stato scritto, e forse non tutti saprebbero riproporre una attività simile in autonomia.
Ma era importante ragionarci ed avere il coinvolgimento dei bambini che, in effetti, c'è stato.
Alla festa il gioco ha avuto molto successo tra i bambini ed anche tra gli adulti.
Nel video un piccolo esempio di come abbiamo giocato. Alcuni bambini, al termine del lancio facevano da motivatori con esressioni come "c'eri quasi!" , "hai ottenuto tutti i colori uguali, complimenti!"...
Da insegnanti abbiamo osservato come il desiderio di vincere era una molla, soprattutto quando uscivano combinazioni tutte dello stesso colore ma di forma diversa, quindi "quasi vincenti". Abbiamo anche osservato quanto la musichetta o il campanelloda suonare per l'avvio fossero determinanti per invogliare a giocare.