Fin dalle prime settimane di scuola abbiamo parlato dell'ampiezza dell'angolo e, anche in anni precedenti, abbiamo confrontato l'ampiezza di angoli uguali con lunghezza di lati diversi.
Abbiamo visto che ripiegando una piega su se stessa si ottenevano angoli retti, indipendentemente dalla grandezza del foglio di carta usato, (preferibilmente con bordi strappati per non creare confusione ed individuare subito l'angolo considerato, utile la carta riciclata). Per alcuni bambini della mia classe non è stato facile.
Il triangolo/albero piegato per Natale ci ha permesso di fare ulteriori riflessioni sulla necessità di individuare divisori di 360 per poter ottenere l'angolo giro.
L'ampiezza degli angoli è stata individuata naturalmente in modo empirico, accostando cioè i vari triangoli, prima con un vertice poi con l'altro.
Poichè non tutte le pieghe erano perfette è stato più facile comprendere quanto sia determinante la precisione (un errore minimo nell'ampiezza di un angolo moltiplicata per dieci volte impediva di inserire nell'angolo giro il decimo triangolo).