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fabbrica paroleLavorare con gli albi illustrati è stimolante e permette di realizzare proposte trasversali alle discipline.

Certe attività poi fanno emergere aspetti della personalità dei bambini che sorprendono o confermano ciò che l’insegnante osserva nella quotidianità.

La grande fabbrica delle parole  di Valeria Docampo e Agnès de Lestrade è un albo meraviglioso che ogni volta mi commuove per la delicatezza del testo e delle immagini (qui una proposta di un po' di anni fa). 

Le pagine del libro sono state proiettate alla lim e Gerardina, insieme ai bambini, ha analizzato ogni piccolo dettaglio cercando di farne emergere il significato nel contesto.

Dapprima è stato chiesto ai bambini quale parola volessero comprare: potevano scegliere quella che desideravano senza alcuna limitazione.

Tra le parole scelte hamburger, pizza, pizzeria, figlio, papà, pace, amore, dormire, maestre, milan, calcio, lim e cxxxx parola indicibile per esprimere rabbia.

Ogni parola scelta è stata argomentata e spesso  evoca momenti in cui si sta bene con la famiglia o con gli amici.

Successivamente abbiamo organizzato un “mercato” di parole scelte dai docenti ma sarebbe stato carino anche sceglierle da pagine di giornale ad esempio.

Ad ogni bambino è stata distribuita, in modo casuale, una certa quantità di denaro: un paio di euro per i pochissimi fortunati o qualche centesimo. Tutti comunque avevano la possibilità di comprare. È stato interessante anche osservare i loro acquisti.

Ogni bambino doveva contare quanto possedeva comprare e verificare il resto.

Pochi i bambini disorientati dal fatto che più monete non fosse sinonimo di più valore. Qualche difficoltà con i resti ma riproporremo l’attività in altri contesti.

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