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Chi mi conosce sa che amo lavorare con la carta e una piega.
Questa volta la piega non è matematica ma legata ad attività di italiano e di educazione all'immagine.


La mia collega di italiano Gerardina ha accolto la proposta di sperimentare la realizzazione di un leporello utilizzando tanti foglietti con una piega.
Nel giro di un paio d'ore dopo la proposta Gerardina mi ha inviato il testo che leggete sotto:

"Luca sale in soffitta. Qui la luce è poca, sotto un piccolo lucernario c'è un baule di legno e ottone. Il bambino si avvicina con timore ma curioso, apre il vecchio baule che con uno strano cigolio sembra salutare il piccolo Luca.
Dentro c'è una scatola trasparente con tanti foglietti quadrati, colorati.
Luca è deluso, quel baule era sempre stato il suo sogno; quando saliva su con la mamma a riordinare fantasticava sul contenuto del vecchio baule: che cosa ci sarà? Un tesoro, giochi, mappe...no, niente di tutto questo, solo dei fogli quadrati...
Sì colorati, sì ben allineati ma solo dei semplici fogli quadrati.
Dopo un primo momento di sconforto Luca prende tra le mani uno di quei fogli e fa una piega, e quello che prima era un semplice foglio diventa un drago, un diamante, una montagna, un cappello...Poi ne prende un secondo e fa un'altra piega ma diversa. E arrivata sera tutti fogli sono stati piegati in modo diversi. Luca ha davanti a sé un esercito di fogli che hanno preso forme diverse, diventando così cose, personaggi, animali di una colorata, fantastica storia nata dalle mani, dal cuore e dalla testa del piccolo Luca.

Era davvero molto carina e Gerardina ed io abbiamo deciso di sperimentare subito.
L'insegnante ha letto ai bambini la storia di Luca e dopo alcune riflessioni è stato distribuito ad ogni alunno un foglietto quadrato colorato, sul quale è stata realizzata una piega qualunque. I bambini sono stati invitati ad osservare quello che avevano creato e di attribuire alle loro creazioni un'identità.
A turno ognuno ha detto che cosa vedeva in quella nuova forma che si era venuta a creare
Qui si è scatenata la fantasia, sono sorti diamanti, case, montagne, barche dai piccoli fogli colorati. I bambini hanno poi lavorato in gruppo ed ogni personaggio è diventato parte di una storia condivisa.

Per questa classe non è ancora facile collaborare insieme: è stato necessario mettersi d'accordo per trovare un filo conduttore e per raccontare, ma hanno lavorato bene e con impegno raggiungendo lo scopo.
Ogni gruppo ha realizzato un leporello, ha completato i disegni ed insieme hanno scritto le semplici frasi della storia e al termine ha raccontato il proprio leporello ai compagni
In classe abbiamo vissuto una bel momento creativo.

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