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A conclusione di un percorso sui frattali (di cui spero di raccontare in un altro post) in classe abbiamo costruito il triangolo di Sierpinski in versione 3D.


Da questa proposta sono nate altre piccole attività e riflessionin non tutte verbalizzate, ma è stato molto interessante il coinvolgimento dei bambini nel tentare di scoprire come "si riempie" un tetraedro.
Con i solidi disponibili gli alunni hanno realizzato la struttura di un solido con lo spigolo doppio rispetto a quello di partenza. Questa nuova struttura era necessaria per realizzare tetraedri via via più grandi, ma mai "pieni"

Dopo aver provato, in seguito ad una mia richiesta, a riempire lo spazio vuoto con altri tetraedri senza successo, ho invitato gli alunni ad ossservare con attenzione lo spazio interno.
Solo allora hanno cominciato a contare le facce già presenti e le facce mancanti. 
Il conteggio non è stato subito esatto ma alla fine hanno contato otto facce.
A questo punto un alunno ha ricordato il lavoro svolto sui dadi poliedrici e citato l'ottaedro (ricordava anche il nome)

Il giorno successivo ho portato a scuola una scatola di geomag, che ci ha anche fornito l 'opportunità di attività di stima sul peso e di equilalenze.
Abbiamo costruito e assemblato quattro tetraedri (facendo combaciare i vertici, togliendo cioè una sferetta) infine abbiamo "tagliato i vertici" naturalmente ai punti medi dello spigolo.