Equalday: anche in questo 11-11-2020 ne abbiamo parlato dedicando qualche riflessione attraaverso attività mirate.

Pur essendo un argomento che torna sempre, qualche errore sfugge ancora in particolare quando si scrivono frasi matematiche per raccontare il calcolo ragionato.

Dapprima abbiamo sperimentato il segno sulla calcolatrice (racconterò in un altro post) e successivamente ci siamo cimentati in un gioco (Rolling Cubes) a dadi a coppie "distanziate".
Il gioco consiste nello scrivere uguaglianze aritmetiche usando le cifre proposte dal lancio di 13 dadi su cui sono presenti numeri pari, dispari e i segni di operatori aritmetici.

Dopo la lettura delle regole e dei punteggi ogni coppia ha giocato e, come al solito, i bambini sentivano la necessità di risolvere subito, senza alcuno sforzo, sottovalutando la richiesta. Diverse coppie di alunni hanno proposto all'inizio solo un uso procedurale del segno (solo la "conclusione della storiella") nonostante l'uso relazionale del segno sia sempre presente nella didattica quotidiana .
Il gioco invece richiede impegno, flessibilità, ragionamento e serve andare per gradi per diventare esperti.
Le prime proposte sono state molto semplici, la cifra uno ha fatto da padrone. Poi qualche piccolo segnale.
Cercherò di proporre il gioco con costanza