Imparare matematica ripercorrendo la sua storia e la fatica che hanno fatto gli uomini per organizzare sapere e conoscenze: ci impegniamo a farlo dalla classe prima cercando di "metterci nei panni di...", senza pensare che tutto sia definito e precostituito, senza pensare che non possano esistere alternative, senza pensare che ci sia un unico modo. 

Gli alunni non conoscono ancora nessun algoritmo di operazioni in colonna, una "grave mancanza" secondo chi non mastica un po' di didattica della matematica, ma ritengo importante investire tempo e conoscere diverse procedure di calcolo  ragionato.
A scuola lo facciamo sempre: ognuno racconta il percorso utilizzato per raggiungere un risultato e si sforza di esprimerlo a parole ai compagni, un bell'esercizio che favorisce l'argomentazione.

In questo periodo di didattica a distanza, dad o, come preciso sempre, di didattica d'emergenza, mi è sembrato interessante approfondire il lavoro sulla moltiplicazione proponendo tecniche inusuali che possono essere d'aiuto per scoprire proprietà di numeri ed operazioni, per rinforzare il concetto di valore posizionale delle cifre, per favorire l'intercultura.
Oltre alla moltiplicazione con i rettangoli e con le pieghe, per parlare della moltiplicazione con gli incroci, ci siamo occupati della moltiplicazione con un artefatto della seconda metà del XVI secolo, i bastoncini di Nepero. Nepero, infatti, sentiva la necessità di alleggerite le persone dalla noia del calcolo... insomma desiderava una calcolatrice!

In questo video si spiega come costruirli.

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