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numericinesiTStoria della matematica, modi diversi per contare, un uso testimoniato già dal II secolo a.C.
In classe ne abbiamo parlato ed abbiamo sperimentato questa modalità. 

 Dopo aver scritto un numero con i bastoncini cinesi alla lavagna e su un tavolo, ho chiesto ai bambini divisi in coppie di fare delle ipotesi su cosa rappresentassero.

La conversazione però si spostava velocemente da un gruppetto ad un altro; ho optato allora un brainstorming con la classe.
Non avendo detto che si trattava di numeri i bambini hanno ipotizzato che fossero lettere, parole in un codice segreto, note musicali e qualcuno ha ipotizzato anche numeri.

Tutti hanno pensato che il singolo bastoncino valesse uno, probabilmente perche già avevano avuto modo di conoscere ed usare i numeri romani. Nei segni cercavano la decina, e dopo qualche confronto un bambino ha ipotizzato che un bastoncino potesse valere 5.
A questo punto abbiamo lavorato insieme.
Abbiamo provato a scrivere alcuni numeri ma è emerso il problema della difficoltà di lettura ad esempio del numero 12. 

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Il problema c'era e per questo ho spiegato che è stato necessario introdurre un'altra sequenza "inversa" che permettesse di alternare le cifre.
Così ho consegnato loro la striscia delle due sequenze di cifre  per facilitare la lettura e la scrittura dei numeri.
La lettura dei codici con orientamento alternato non è stata semplice, la decodifica è stata lenta,  ma i bambini hanno comunque capito.

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